Il gas è assolutamente indispensabile nella quotidianità di qualsiasi famiglia, ma si tratta di una fonte energetica decisamente pericolosa che va maneggiata con cura: l’uso improprio del gas può avere conseguenze veramente dannose e gravi per gli esseri umani. Le fughe di gas possono causare incendi, esplosioni e intossicazioni da monossido di carbonio.
Il maggior numero di incidenti si verifica nel periodo autunnale e invernale, proprio nel momento in cui l’utilizzo di bombole di gas registra un incremento dei consumi. Vediamo come comportarsi in caso di fuga di gas!
Cosa fare quando si sente odore di gas
Il gas non ha un vero e proprio odore, ma la perdita di gas si riconosce dall’essenza agliacea che si diffonde nell’aria e che deriva dalla presenza dei tioli, che sono aggiunti artificialmente proprio per segnalare perdite pericolose. Quando si avverte odore di gas in casa bisogna subito correre ai ripari, considerandolo come un campanello d’allarme. La prima cosa da fare è mettersi subito alla ricerca della perdita. Bisogna capire se eventualmente l’odore dipenda da un fornello lasciato inavvertitamente aperto o se la perdita ha altre cause più gravi.
Una volta individuata l’origine, bisogna aprire tutte le finestre e lasciare arieggiare tutte le stanze: il gas è molto pericoloso quando ristagna e satura l’aria di un ambiente. Le esplosioni e gli incendi causati dalle fughe di gas si verificano quando il gas nella stanza supera il 4,4% dell’aria presente.
Poi bisogna chiudere immediatamente la valvola del contatore del gas, per interrompere le fughe attribuibili a tubazioni lesionate o valvole danneggiate.
Bisogna spegnere contemporaneamente anche il contatore elettrico, per evitare che qualcuno accenda la luce o qualsiasi altro dispositivo elettrico, causando un’esplosione.
Per quanto riguarda la protezione personale, è necessario proteggere naso e bocca con un panno, una maglietta, una sciarpa o qualsiasi altro indumento per fare in modo di inalare meno gas possibile e cercare di uscire di casa al più presto.
Un’altra azione da compiere nell’immediato riguarda la chiamata ai soccorsi, per la precisione al numero unico 112 oppure il 115 (Vigili del Fuoco).
Dopo aver messo in sicurezza persone e ambiente si può contattare un tecnico di fiducia che si dedichi alla sistemazione della fuga. In commercio sono disponibili appositi rilevatori di gas, che riescono ad individuare perdite dal contatore o da altri punti dell’impianto.
Come riconoscere un’intossicazione da gas
Secondo dati del Ministero della Salute, l’80% degli incidenti dovuti a intossicazione da ossido e monossido di carbonio avviene in ambienti domestici. Quali sono i sintomi più diffusi dovuti all’avvelenamento da gas? Quelli direttamente collegati con la mancanza di una sufficiente ossigenazione del cervello, e cioè:
- astenia (cioè un eccessivo affaticamento fisico);
- cefalea;
- nausea;
Successivamente possono subentrare anche:
- nevriti (infiammazione che comporta disturbi sensoriali, dolore, formicolio)
- sindromi parkinsoniane ed epilettiche;
- aritmie cardiache;
- disorientamento, confusione.
Perdite di gas: prevenzione e manutenzione per evitarle
Gli anziani sono particolarmente sensibili agli effetti del monossido di carbonio, ma anche le persone con problemi all’apparato cardio-respiratorio, le donne in gravidanza, i neonati e i bambini.
Per minimizzare i rischi relativi alle fughe di gas in casa è bene adottare delle buone abitudini:
Provvedere a una costante revisione e manutenzione degli impianti di riscaldamento da parte di tecnici specializzati, in linea con il Decreto n. 37 del 22 gennaio 2008;
Assicurarsi che la cucina abbia prese d’aria libere e funzionanti;
Usare apparecchiature rivelatrici della presenza di monossido di carbonio;
La prevenzione è davvero fondamentale e si attua attraverso le corrette revisioni degli impianti a gas, delle stufe e della cucina. La revisione della caldaia è obbligatoria per legge: durante il controllo un tecnico specializzato sarà tenuto a valutare lo stato di salute della caldaia, l’eventuale presenza di elementi mal funzionanti o rovinati. In questo modo ci si potrà assicurare che non ci sono pericoli derivanti da uno scorretto uso della caldaia.
Durante la revisione della caldaia, si può chiedere al tecnico di effettuare un controllo anche su altri dispositivi a gas, come la stufa o la cucina. È molto importante il controllo del tubo che porta il gas ai fornelli e del tubo connesso alle eventuali bombole di gas presenti in casa. Questi tubi, infatti, riportano stampata una data di scadenza: per sicurezza bisognerebbe comunque procedere a una sostituzione dello stesso ogni cinque anni circa.
Cantone Energia è sempre dalla parte della sicurezza e adotta tutte le precauzioni necessarie per fare in modo che ogni cliente possa utilizzare i prodotti energetici disponibili, come le bombole di gas, senza correre rischi. Da Cantone si raccomanda un uso consapevole e corretto del gas come fonte energetica, affidandosi solo ad esperti del settore per la manutenzione di questi dispositivi. Questi pochi e semplici consigli ti permetteranno di gestire al meglio la situazione in caso di pericolo e di proteggere te stesso e la tua famiglia intervenendo tempestivamente al primo segnale di fuga di gas. Segui i consigli di Cantone Energia!