Gas e sicurezza: come evitare pericoli in cucina

La sicurezza domestica è davvero importante. Cantone Energia, un punto di riferimento nell’ambito dei prodotti energetici domestici, consiglia il giusto utilizzo del gas all’interno delle abitazioni. Il gas si utilizza soprattutto in cucina. Questo ambiente della casa deve essere ben progettato, considerando una disposizione ottimale delle apposite bocchette d’aerazione, una dimensione adeguata delle finestre e un’installazione di cappe aspiratrici funzionanti, che garantiscano un corretto ricambio d’aria.

Le cucine moderne oggi sono costruite secondo criteri di sicurezza precisi: presentano tutte una valvola di sicurezza che interrompe automaticamente l’erogazione di gas quando si spengono i fornelli. Questi dispositivi di controllo dell’erogazione del gas possono essere anche installati se si possiede una cucina di vecchio tipo, rivolgendosi ad un tecnico specializzato.

cucinare col gas

Incidenti domestici in cucina: cause e rischi

Le statistiche riportano le cifre legate agli incidenti domestici causati da un errato utilizzo del gas: nel 2019 si sono verificati 344 incidenti correlabili all’utilizzo del gas (sia metano, sia GPL), che hanno causato 52 decessi e 575 infortunati, con un trend in aumento rispetto al 2018.

Prudenza e consapevolezza, unite al rispetto delle norme e all’osservanza di buone abitudini quotidiane, costituiscono senza dubbio la base della sicurezza domestica.

Quali sono le cause principali degli incidenti domestici che hanno a che fare con il gas? Sono riconducibili principalmente ad errori di installazione e a carenze di manutenzione, ma anche alla disattenzione nell’uso quotidiano delle bombole GPL.

Quali sono i pericoli connessi ad un errato utilizzo dei prodotti energetici domestici? Incendio, esplosione, intossicazione da gas causata dal monossido di carbonio (CO). È possibile prevenire questi pericoli? Assolutamente sì! Come? Innanzitutto l’impianto di distribuzione del gas e tutti gli apparecchi ad esso collegati devono essere installati da personale abilitato, che si dovrà occupare anche della relativa manutenzione. Al termine dei lavori, l’installatore deve rilasciare una ‘dichiarazione di conformità’ per attestare che l’impianto è stato installato secondo le normative vigenti. Vietate, dunque, le operazioni Fai Da Te.

fornelli a gas

Come usare correttamente il gas in cucina: controlli e buone abitudini

Nel ricordarvi che è sempre opportuno rivolgersi agli esperti di Cantone Energia per il controllo, la sostituzione e la ricarica delle bombole e del serbatoio GPL, ecco una lista di comportamenti utili per evitare rischi connessi all’utilizzo del gas in casa.

  • Quando si esce di casa, anche per breve tempo, è bene chiudere la valvola di ingresso della tubazione di alimentazione del gas o quella della bombola;
  • Privilegiate l’utilizzo di piani di cottura provvisti del sistema di controllo della fiamma, chiamati termocoppia;
  • Non allontanarsi mai per lunghi periodi dalla cucina, quando vi sono cibi in cottura sul fuoco;
  • Non riempire eccessivamente le pentole: i liquidi in ebollizione possono debordare e causare lo spegnimento della fiamma, con conseguente perdita di gas;
  • È necessario tenere puliti i bruciatori della cucina, così consumano meno gas e sono più sicuri, perché in questo modo non producono gas nocivi. La fiamma deve essere di colore blu intenso, perché se è gialla annerisce le pentole ed è segno di cattiva combustione.
  • I generatori di calore di Tipo A, come le stufe catalitiche, prelevano dal locale l’aria necessaria alla combustione e scaricano i gas direttamente nel locale. Non possono essere installati nelle camere da letto, nei bagni e nei monolocali, ma devono essere posizionati nei locali con due aperture, una di aerazione posta nella parte alta e una di ventilazione, posta nella parte bassa. I locali dove sono utilizzati devono avere due aperture, una di aerazione posta nella parte alta ed una di ventilazione posta nella parte bassa;
  • I generatori di calore di Tipo B, come le stufe a gas, prelevano dal locale l’aria necessaria alla combustione e scaricano i gas all’esterno. Necessitano, quindi, di aperture di ventilazione di idonee dimensioni e libere da impedimenti. Inoltre, non possono essere installati nelle camere da letto, nei bagni e nei monolocali;
  • I generatori di calore di Tipo C, come le stufe a camera stagna, prelevano dal locale l’aria necessaria alla combustione e scaricano i gas all’esterno. Non necessitano dell’apertura di ventilazione e possono essere installati in tutti i locali a condizione che siano aerati o aerabili;
  • I piani di cottura devono disporre di una presa d’aria di ventilazione e di una cappa di aspirazione con scarico all’esterno;
  • La tubazione flessibile per l’allacciamento degli apparecchi a gas è importantissima per la sicurezza:
    1. i tubi in gomma devono essere resistenti all’usura e all’azione chimica del GPl e devono riportare il marchio della relativa norma (UNI 7140) e la data di scadenza entro la quale la tubazione dovrà essere regolarmente sostituita;
    2. le tubazioni flessibili in acciaio (norma UNI 1353) non hanno una scadenza, anche se devono essere regolarmente oggetto di manutenzione;
  • Le bombole del GPL devono essere preferibilmente installate all’esterno in nicchie a tenuta verso i locali interni ed adeguatamente aerate. L’attraversamento della muratura da parte della tubazione del gas, deve essere effettuata con guaina metallica aperta verso l’esterno ed ermetica verso l’interno. La tubazione deve essere munita di rubinetti d’intercettazione.

pentola sul fornello

Come evitare intossicazione o avvelenamento da monossido di carbonio

Parliamo ora di un nemico invisibile, un gas incolore, inodore, insapore che si forma quando si brucia un combustibile in carenza di ossigeno (combustione incompleta). Si lega all’emoglobina del nostro sangue e impedisce la normale ossigenazione dei tessuti. Fortunatamente, il processo obbligatorio di odorizzazione prevede che alla miscela di gas che utilizziamo nelle nostre case sia aggiunto un particolare odore, in modo da sentire subito con l’olfatto la presenza di un’eventuale fuoriuscita.

Il monossido di carbonio può formarsi dalla combustione degli impianti di riscaldamento, dei fornelli, delle stufe e dei camini, nel momento in cui si verifica un malfunzionamento di tali dispositivi dovuto ad un’erronea installazione o manutenzione oppure ad una inadeguata ventilazione.

Quando si inala monossido di carbonio si possono verificare diversi effetti sull’organismo, che vanno dal senso di affaticamento al mal di testa, passando per vertigini e nausea. Quando il gas è inalato in elevate concentrazioni diventa un pericolo mortale.

Per evitare problemi bisogna tenere costantemente puliti e liberi da impedimenti i condotti di scarico dei prodotti della combustione. Deve essere, inoltre, garantita l’adeguata ventilazione ed aerazione dei locali in cui sono installati i generatori di calore. Controllate periodicamente le tubazioni di raccordo tra i generatori di calore e le canne fumarie.

pentole sul gas

In ogni caso, se si sente odore di gas è necessario seguire esattamente i 6 seguenti punti:

  1. non manovrare interruttori della luce;
  2. non usare apparecchi elettrici;
  3. non usare fiammiferi ed accendini;
  4. chiudere il rubinetto generale del gas, se è in casa;
  5. areare l’ambiente aprendo le finestre;
  6. disattivare il contatore elettrico se è esterno all’ambiente.

E poi uscire di casa e aspettare che il gas si dilegui.

Lascia un commento